Listening is a natural way to learn a language. We offer a very easy way to learn Italian: Just Listen. With “Listen to Italian” you can easily improve your listening comprehension. Listen as much as you can and then do the activities you’ll find at the end of the page. Enjoy today’s activity with Listen & Learn Italian Greetings and Good Manners.
VOCABULARY
si baciano (baciare): they kiss (to kiss) si abbracciano (abbracciare): they hug (to hug) una stretta di mano: a handshake stringerla: shake it piacere: pleased to meet you conoscente: acquaintance gentile: gentle dubbio: doubt galateo: etiquette si arrabbiano: they get mad insomma: in short guancia: cheek si abbracciano (abbracciare): hug each other (to hug) pacche sulla spalla: friendly slap vassoio: tray pasticceria: bakery mazzo di fiori: bouquet of flowers fare il giro: go around scortese: impolite dividere il conto: share the bill
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TRANSCRIPT
Ciao!”, “Buongiorno!”: i saluti italiani sono ormai famosi in tutto il mondo, ma sappiamo quando e come usarli?
Gli italiani si baciano e si abbracciano: possiamo farlo sempre e con tutte le persone o ci sono dei casi in cui non si può fare ?
Vediamo insieme alcune regole, o meglio consigli, di comportamento.
Quando ci presentiamo, è molto importante dare una stretta di mano, possibilmente energica.
Dalla stretta di mano, infatti, si può già stabilire un primo contatto: stringerla con energia serve a dimostrare entusiasmo e personalità.
Ai giovani, o in contesti molto informali, possiamo dire“ciao, piacere”; in contesti più formali possiamo dire “Piacere!” oppure “Molto lieto” per gli uomini, e “Molto lieta”, per le donne.
Se presentiamo un amico possiamo dire solo il suo nome: “Ti presento Luca” “Ti presento Maria”.
Per contesti formali ricordiamoci di cambiare il “Ti” con il “Le : “Le presento Luca” “Le presento Maria”.
Se presentiamo un conoscente, o in contesti lavorativi, è più gentile accompagnare il nome con “Signore/Signora”: “Le presento il Signor Rossi” “Le presento la Signora Rossi”.
Ma il dubbio per gli stranieri, e per gli stessi italiani, è: “Signora” o “Signorina”?
In passato si usava “Signora” solo per le donne sposate e “Signorina” per le donne ancora nubili.
Il galateo però dice che in questo caso il termine “Signorina” potrebbe risultare offensivo per una donna perché sottolinea il suo stato di “donna non sposata”, quindi afferma che dopo i 18 anni bisogna usare il termine“Signora”.
Ma cosa ne pensano le donne?
Le risposte sono varie: alcune donne, considerano importante la differenza tra i due termini e desiderano essere chiamate signorine,se non sposate e signore, se sposate.
Altre donne non accettano inoltre, non amano entrambi i termini e si arrabbiano quando vengono chiamate “signore”, per esempio nei negozi. Insomma, in questo caso, i consigli servono a poco: bisogna trovarsi nella situazione e immaginare la reazione della donna che si incontra.
Se incontriamo un italiano che conosciamo già, possiamo dare i famosi due baci sulla guancia che gli italiani, fra amici e parenti, si scambiano anche quando si separano. Spesso i ragazzi, gli uomini, si abbracciano o si danno delle pacche sulla spalla in segno di saluto affettuoso.
In una situazione formale, ad esempio in ambienti di lavoro o con semplici conoscenti, i due baci possono essere sostituiti dalla stretta di mano.
Quando diventiamo amici di un italiano, spesso arriva subito l’invito a pranzo o a cena. Come ci comportiamo in queste occasioni?
È bene portare qualcosa; di solito si porta un dolce, ad esempio un vassoio di piccoli dolci comprati in pasticceria, oppure del vino o dello spumante.
Se c’è una donna in casa, possiamo portare un mazzo di fiori. Dobbiamo prepararci anche a fare il giro della casa, perché è abitudine degli italiani mostrare la propria abitazione a chi ancora non la conosce.
Se invece l’invito è al ristorante, molte volte al momento del conto gli italiani dicono di voler offrire, quindi pagare tutto; è comunque buona educazione dire di voler contribuire alla spesa.
Tuttavia anche insistere troppo può risultare scortese: dopo un tentativo iniziale di dividere il conto, ringraziare e dire “La prossima volta offro io!”
What’s next?
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